GAMBE, CUSCINI, FINESTRE E GIOCATTOLI

I cuscini abbandonati negli angoli della casa, giocattoli dispersi come relitti di antiche guerre, le urla, i capricci, la gioia dei bimbi tiranni del tempo, le gambe di una mamma che conquistano la scena come i rami di un albero, l’incontrarsi di piedi e mani, stoffe che si scontrano, i sorridi e gli sguardi, i cartoni animati come colonna sonora, le finestre con i loro capricci di luce, rumore di piedini scalzi, gli occhi struccati e stanchi, una schiena lucida nella doccia, le merende e l’odore in cucina, i quadri e i fiori nei vasi.