CLASSIFICHE

20 Canzoni italiane da conservare 2010/2019

Negli anni 10 la musica mi ha accompagnato a lavoro e durante il lavoro. Sono successe molte cose, ho messo l’anello e ho avuto due figli. Impossibile non ricondurre certe canzoni a questi momenti. Come ballare sempre una determinata canzone con tuo figlio in braccio, che ride.. e poi un’altra, perché ne è arrivato un altro!  O le scoperte casuali o disperatamente volute, scovate nelle riviste, alla radio, sui blog.

Ecco le 20 canzoni italiane dell’ultimo decennio che secondo me meritano di entrare nella nostra valigetta dei ricordi, mentre ci apprestiamo a passeggiare su quello nuovo.
Lascio le conclusioni in fondo alla pagina per non rovinare la classifica. Buon ascolto!

020

LA MUSICA NON C’È
COEZ
FACCIO UN CASINO / 2017 Undamento
ascolta

019

LA MORTE (NON ESISTE PIÙ)
BAUSTELLE
FANTASMA / 2013 Warner Atlantic
ascolta

018

SOGNO L’AMORE
ANDREA LASZLO DE SIMONE
UOMO DONNA / 2017 42Records
ascolta

017

KURT COBAIN
BRUNORI SAS
VOL. 3 – IL CAMMINO DI SANTIAGO IN TAXI / 2014 Picicca
ascolta

016

HA PERSO LA CITTÀ
NICCOLÓ FABI
UNA SOMMA DI PICCOLE COSE / 2016 Universal
ascolta

015

STAVO PENSANDO A TE
FABRI FIBRA
FENOMENO / 2017 Universal
ascolta

014

SIAMO TUTTI MARZIANI
THE GIORNALISTI
VOL. 1 / 2011 Boombica Records
ascolta

013

SANDRA A TORINO
BONETTI
CAMPER / 2015 Costello’s Records
ascolta

012

NON SONO PIÙ IL GHEPARDO DI UNA VOLTA
MARNERO
IL SOPRAVVISSUTO / 2013 Sangue Dischi
ascolta

011

SEI LA MIA CITTÀ
COSMO
COSMOTRONIC / 2018 42Records
ascolta

010

CONFESSIONI DI UN ARTISTA DI MERDA
I QUARTIERI
NEBULOSE / 2010 42 Records
ascolta

009

LE COPPIE
I CANI
IL SORPRENDENTE ALBUM D’ESORDIO DEI CANI / 2011 42 Records
ascolta

008

COSA MI MANCHI A FARE
CALCUTTA
MAINSTREAM / 2015 Bomba Dischi
ascolta

007

SCEGLI ME (UN MONDO CHE TU NON VUOI)
VERDENA
WOW / 2015 Blackout, Universal
ascolta

006

SEI BELLA DAVVERO
MOTTA
LA FINE DEI VENT’ANNI / 2016 Woodworm
ascolta

005

CAPIRE SETTEMBRE
FINE BEFORE YOU CAME
ORMAI / 2012 La Tempesta Dischi
ascolta

004

NON SIAMO GLI ALBERI
DIMARTINO
SAREBBE BELLO NON LASCIARSI MAI, MA ABBANDONARSI OGNI TANTO È UTILE  / 2012 Picicca Dischi
ascolta

003

UN FIORE PER COLTELLO
L’OFFICINA DELLA CAMOMILLA
SENONTIPIACEFALOSTESSO UNO / 2013 Garrincha Dischi
ascolta

002

SATELLITE
COLAPESCE
UN MERAVIGLIOSO DECLINO / 2012 42 records
ascolta

001

STORMI
IOSONOUNCANE
DIE / 2015 Trovarobato
ascolta

CONCLUSIONI

Anche questo decennio ha lasciato tantissimi pezzi da conservare nel tempo (difficile sceglierne 20). A dimostrare che in barba alla pochezza degli ultimi Sanremo e delle presunte star degli anni 2000 figlie dei talent, in Italia ci sono ancora tanti artisti, più o meno giovani ,che riescono a toccare le corde delle emozioni. Non quelle delle radio forse, non tutti almeno. In barba anche a chi snobba la musica italiana recente con le solite chiacchiere che però i Battisti, i De André ecc… erano altra cosa, e ok ma adesso non fanno più musica. E i pochi che ancora la fanno, con tutta la loro classe, non credo abbiano scritto in questo decennio pezzi da portarsi nel cuore (vedi Vecchioni, Guccini ecc…).
Allora tanto vale imparare a conoscere chi ha qualcosa da raccontare, a volte con zero speranze di farsi conoscere, è il bello della scoperta.

Alcune conclusioni veloci:
Chi snobba Coez ha solo paura che gli piaccia, perché è irresistibile, fa cantare e fa anche ballare.
C’è anche chi snobba Calcutta, soprattutto adesso che è famoso, invece il ragazzo ha talento. Sa esprimere concetti molto complessi con parole molto semplici. E “Mainstream” è un grande disco!
Fabri Fibra è sempre stato un ottimo artista. Con “Fenomeno” però ha fatto il botto, forse il miglior lavoro di sempre.
Inutile parlare di conferme ormai ventennali, quasi dei vecchi in questa classifica i vari Verdena, Baustelle, Brunori, per me sono dei mostri sacri.
Niccolò Fabi, lui veramente un vecchiaccio in questo contesto, si spara negli anni “dieci” il più bel disco della carriera. A conferma che sta invecchiando davvero bene.
Questo decennio ha prodotto degli artisti di un calibro altissimo. Tre isolani, Colapesce, Dimartino e Iosonouncane e poi Motta e De Simone.

Finisco dicendo che “Die”, “Un meraviglioso declino”, “La fine dei vent’anni” e “Wow” sono tra i dischi italiani più belli di sempre… scusate se è poco.